Magazine RDS

È tempo di vin brulè: la ricetta originale e gli errori da non commettere

Con il brusco calo delle temperature degli ultimi giorni, non c’é niente di meglio di una buona tazza di vin brulè. Secondo la ricetta originale piemontese, il vin brulè è una bevanda dagli ingredienti poveri ma apprezzata da tutti. È tipica delle festività natalizie ma perfetta anche in autunno.


La ricetta è molto semplice, ma come si prepara? Gli ingredienti per quattro persone sono: un litro e mezzo di vino rosso, duecento grammi di zucchero, tre stecche di cannella, due arance, un limone, una mela, un anice stellato e un pizzico di noce moscata.


Lavati bene gli agrumi, tagliatene la scorza e fate la mela a rondelle sottili. Versate il vino in una pentola e aggiungete tutti gli altri ingredienti. Arrivato ad ebollizione, mescolate il vino per circa cinque minuti, in modo che lo zucchero si sciolga del tutto. Avvicinate un fiammifero acceso al vino in modo che inizi a fiammeggiare, permettendo l’ulteriore evaporazione dell’alcol. Spento il fuoco filtrate il tutto con un colino.


Quali sono gli errori più frequenti? Per fare un buon vin brulè non bisogna lesinare sulla qualità degli ingredienti, soprattutto del vino – consigliati un buon Merlot o un Cabernet – e dello zucchero. Non è necessario quello bianco, anche con quello di canna potete raggiungere un ottimo risultato. Infine la cottura: bisogna avere molta pazienza e cuocere il vino a fuoco basso. Una volta raffreddato, lo potrete conservare in frigo anche per due o tre giorni.


Foto: Pixabay