Dormire di più migliora la produttività nel lavoro. Lo dice il 70% di boss e manager intervistati da McKinsey. Scienza e buon senso sono d’accordo, dormire fa bene ed è indispensabile.
La vita frenetica, gli impegni lavorativi, la corsa al successo ci hanno fatto dimenticare quanto sia importante dormire e riposarsi per bene.
Un processo lento, ma continuativo, iniziato con impegni pressanti e la decisione di dormire magari un’ora in meno fino a diminuire ulteriormente le ore di sonno ed arrivare a 17/19 ore di veglia.
Non è difficile raggiungere questi numeri se ci si alza alle 6 del mattino e si va a dormire alle 23 di sera.
Il report di McKinsey valuta “i costi organizzativi di un sonno insufficiente”. La questione salute dovrebbe essere primaria, ma se poi va ad intaccare il fatturato diventa vitale, a quanto pare.
Il report spiega che riposare bene è un elisir meraviglioso, soprattutto quando serve “operare con forte orientamento ai risultati, risolvere in modo efficace i problemi, cercare prospettive differenti e aiutare e sostenere gli altri”. In queste situazioni si è dimostrato scientificamente che esiste “un legame tra sonno e leaderhip”.
Il buon capo è uno che sa dormire, non uno che non dorme mai.
Se si dorme poco e male “scompare la capacità di focalizzare l’attenzione in modo selettivo”. Dopo 19 ore di veglia le capacità di ciascuno di noi sono simile a quelle di chi ha un tasso di alcol nel sangue dello 0, 05%”. Un mezzo ubriaco!
Gli scienziati hanno dimostrato che dormire aiuta “il processo di apprendimento: serve dormire prima, per poter codificare le nuove informazioni; dopo, per consolidarle, e poi prima di riportarle alla memoria”. Continua lo studio affermando “quando serve prendere decisioni importanti, o inviare una mail sensibile di sera tardi, è meglio aspettare: dormire, e riprendere quando si è più freschi”.
Il 70% dei manager intervistati concorda su un punto: le aziende dovrebbero insegnare il sonno ai loro dipendenti. Dormire fa bene ai profitti, quindi i dipendenti hanno bisogno di dormire bene e a sufficienza.
Basterebbero poche regole e un po’ di buon senso: saper staccare e non continuare a ricevere e leggere mail a tutte le ore; organizzare il tempo in maniera equilibrata tra lavoro, riposo e sport; utilizzare il sonno anche per incamerare informazioni e sviluppare idee.
Che l’ozio sia la via per lavorare meglio?