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Ecco il Darzava: il cratere gassoso conosciuto come la “Porta dell’Inferno”

Dopo il cratere Korolev su Marte ecco il suo alter ego terrestre. Se del primo sappiamo attraverso gli scienziati che è formato di solo ghiaccio, di Darvaza, questo il nome dell’affascinante e al contempo spaventoso sito, è facile intuire di più anche grazie al nome che gli è stato dato. Viene chiamato La porta dell’inferno o Cancelli degli Inferi e sembra bruciare da un’eternità. In realtà Darvaza risale ad appena 50 anni fa, quando agli inizi degli anni ’70 il governo sovietico alla ricerca di petrolio nel sottosuolo si è imbattuto nel deserto del Karakum dove, perforando il terreno nei pressi di un piccolo villaggio dell’attuale Turkmenistan, hanno raggiunto una sacca di gas naturale. Fu quindi presa in fretta la decisione di dare fuoco al cratere, nella speranza di esaurire tutto il gas (velenoso) e salvaguardare il villaggio ed i suoi abitanti. Ma il risultato non è stato quello sperato: il cratere gassoso brucia tutt’ora resistendo alle intemperie ed al gelo. La leggenda narra che il cratere altro non è che la porta dell’inferno.




Immagine di copertina Iwanami via iStock