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Cracco e lo scontrino della discordia: bene, ma non benissimo…

Quarantuno euro per tre spremute (9 euro l’una) e due bottigliette d’acqua minerale da 7 euro l’una, questo il salatissimo conto pagato da un signore al Café Felix, il bar adiacente al lussuoso ristorante di Carlo Cracco vicino al Duomo di Milano. Peccato però che lo scontrino, postato on line, non ha riscosso tanta approvazione tra gli utenti, ma al contrario è diventato un conto della discordia.



L’utente infatti si è portato dietro innumerevoli critiche. In molti lo hanno criticato per aver volutamente postato una foto per ottenere like. In tanti gli hanno fatto notare che il salatissimo conto, doveva essere considerato prima di consumare al lussuoso e prestigioso bar. Tra gli utenti che hanno commentato la foto dello scontrino c’è anche chi fa notare che i prezzi, sebbene cari, sono tuttavia scritti all’ingresso del locale. Nessun inganno o sorpresa dunque. Una spesa per alcuni versi considerata e stimata a guardare il menu.



Che i prezzi siano opinabili o meno c’è da dire che il costo, oneroso, è dovuto a fama e celebrità dello chef Cracco. Chi si serve nel suo locale deve essere pronto insomma a fare i conti con il successo e non solo.