“Essere licenziato perché hai fatto correttamente il tuo lavoro e hai cotto la pasta al dente….la Francia è anche questo!”
Sono queste le parole con cui lo chef Maurizio Landi, annuncia su Facebook la fine della sua esperienza in un ristorante francese, o meglio, il suo licenziamento. Lo chef italiano era approdato in Francia dopo essere stato per 15 anni il proprietario e il cuoco di un’osteria in centro a Bologna. Landi ha provato in tutti i modi a difendere la cucina italiana, ma cuocere la pasta al dente non gli è costato solamente un rimprovero, ma addirittura, il licenziamento. Questa è stata la decisione del bistrot nei pressi di Lione in cui lavorava.
Mi sono adattato molto alla loro cucina ma una sera ho deciso di proporre a quattro clienti una bella pasta all’italiana. Così ho cucinato la carbonara, ma gli ospiti l’hanno lasciata nel piatto. La pasta era troppo al dente. Mi hanno chiesto molte volte di fare gli spaghetti alla bolognese e io non mi sono mai prestato. Lasciavo pronto il ragù alla bolognese e lo usavano durante il mio giorno di riposo con gli spaghetti, a nulla serviva dire che quel piatto non esiste e che per il ragù ci vogliono le tagliatelle.
Maurizio Landi, però, è un uomo tenace e non si è arreso. Dopo essere stato licenziato per una pasta troppo al dente, infatti, ha trovato un altro posto di lavoro, dicendo però prima di iniziare questa esperienza: “Sappiate che io la pasta ve la faccio, ma la faccio al dente, sia chiaro”.