Cibi afrodisiaci a San Valentino
Il 14 febbraio si avvicina e con questo giorno aumenta anche la voglia di condividere una serata piacevole tête-à-tête con il proprio amato/amata davanti a un bel menù. Che sia in un tavolo di un ristorante o nell’intimità casalinga, sono circa il 60% le coppie che ‘celebreranno’ il loro amore a tavola. Cosa mangiare dunque, per assicurarsi una cena afrodisiaca? Nel menù di San Valentino non devono mancare alimenti tipici della nostra cultura. Questo quanto emerso dall’osservatorio sulle tendenze alimentari Polli Cooking Lab, ricerca condotta mediante metodologia Woa (Web Opinion Analysis). Confermato anche dalla Medicina della riproduzione che ha raccolto e valutato dati di oltre un milione e mezzo di persone in tutto il mondo, affermando che l’alimentazione mediterranea detiene il più completo mix alimentare in grado di apportare notevoli effetti benefici sulla salute fisica e sessuale. La conclusione ha però un elemento sorpresa (più di uno in realtà): per servire la passione in tavola a San Valentino, secondo esperti e nutrizionisti – e sessuologi – via libera a carciofi, capperi, asparagi e cetrioli. Le proprietà stimolanti e afrodisiache risiederebbero quindi per il 68% negli ortaggi, per il 63% nel pesce, per il 59% nella frutta.
Anche il cinema ha dato un suo contributo: nel film American Beauty, Kevin Spacey dopo aver mangiato un piatto a base di asparagi si innamora di una giovane studentessa amica della figlia 17enne. Non solo, anche Napoleone III elogiava le loro proprietà afrodisiache, ed erano immancabili protagonisti nelle sue cene private.
La conferma degli esperti
7 sessuologi su 10 affermano che è proprio durante una cena – tipica mediterranea e magari a lume di candela – che si crea un maggior potere di coinvolgimento tra due partner. Per gli esperti di intimità infatti una cena romantica, magari preparata proprio insieme alla dolce metà, è più utile a ravvivare il rapporto e a stimolare la complicità tra due innamorati di un semplice regalo, di una lettera d’amore o di una rosa rossa. Per gli chef stellati “Il cibo già per sua natura è passione dalla scelta degli ingredienti sino alla degustazione e alla condivisione. La dieta mediterranea è la massima espressione della passione per il benessere, una dichiarazione d’amore per il palato, la celebrazione dell’equilibrio tra salute e gusto. In questa direzione i prodotti che la definiscono sono ottimali per creare piatti capaci di coinvolgere tutti i sensi in un’esperienza che non parla solo al palato, ma anche alla vista e all’olfatto” afferma Roberto Conti, Executive Chef dello stellato Ristorante Trussardi alla Scala di Milano, proponendo un menù adatto ad una serata romantica “La mia proposta per scatenare la passione prevede come antipasto gambero rosso crudo, rose, zenzero e mandorle, a seguire un risotto al lime, capperi e scampo e, come secondo, un trancio di Fassona piemontese con carciofi violetti all’agro“.
Cibi da evitare, per non spegnere la passione
Sempre secondo gli esperti, dovrebbero essere banditi dalle tavole – ancora di più nella cena di San Valentino – broccoli e cavolfiori, difficili da digerire. Da evitare inoltre tutti i cibi considerati troppo grassi, come gli insaccati, le amatissime fritture (purtroppo) e qualsiasi tipo di formaggio stagionato. Inoltre, un flûte di champagne aiuta a rilassare nervi e accendere i sensi, ma eccedere nell’alcool assicura il fallimento della serata. Dalla ricerca emerge che sarebbe meglio pasteggiare con un drink (scenografico) alla mela con un pizzico di cannella e succo di mandarino, oppure con uno a base di zenzero e cetriolo.
In ogni caso è sconsigliato eccedere in calorie, per non ritrovarsi in uno stato di sonnolenza nel bel mezzo della serata. Altro suggerimento è quello di curare sì l’aspetto gastronomico ma anche – e soprattutto – dare importanza ad un percorso fatto di tatto e olfatto, nonché piacevole alla vista, per avvicinarsi al proprio amato coinvolgendo tutti i sensi.