Milano – Winnie the Pooh compie 90 anni e una ricerca rivela che il 37% degli italiani considera il simpatico orsetto giallo, nato dalla matita di Alan Alexander Milne, un “maestro di vita”, capace con la sua saggezza di impartire insegnamenti al pari o meglio dei più grandi filosofi della storia, come Aristotele e Platone.
Secondo i dati della ricerca, il 72% dei genitori utilizza proprio Winnie the Pooh per dare lezioni di vita ai propri figli, in particolare sull’amicizia e sull’amore.
Il 49% degli italiani ha dichiarato che Winnie the Pooh è stato il primo pupazzo regalato ai propri figli mentre il 70% dei genitori ha guardato i cartoni di Winnie the Pooh insieme ai propri bambini.
Un legame messo sotto la lente d’ingrandimento da Catherine McCall, filosofa e sostenitrice di the Philosophy Foundation, che a gennaio 2017 terrà un seminario dedicato proprio agli insegnamenti dell’orsetto, celebrando il suo posto tra i grandi filosofi della Storia.
Winnie the Pooh comparve per la prima volta in un romanzo omonimo il 14 ottobre 1926. Dopo la morte del suo autore i diritti sul celebre orsacchiotto, goloso di miele e appassionato di poesie, passarono alla Disney che ne fece in poco tempo una vera e propria “icona della dolcezza”, rendendolo negli anni uno dei personaggi più popolari ed amati dell’universo disneyano.
Un paio di curiosità: il nome Winnie the Pooh è ispirato a un vero cucciolo d’orso nato nello zoo di Londra e a un cigno amati dal figlio di Milne. Fu proprio questo personaggio, inoltre, a ispirare il nome ai Pooh, la più famosa e longeva band italiana di tutti i tempi.