Roma – La cupola del Reichtstag (gratuita, basta la prenotazione online), un giro a Tempelhof, l’ex aeroporto divenuto parco cittadino, una passeggiata nell’ex quartiere est di Prenzlauerberg per vedere i suoi meravigliosi palazzi, una passeggiata sul canale di Kreuzberg, con tappa al mercatino turco di Maybachufer e infine tappa nel quartiere di Friedrichshain, con visita obbligata nella zona del Raw, pieno di street art e di vita soprattutto la sera: sono i cinque luoghi da non perdere se vi trovate in viaggio a Berlino consigliati da Andrea D’Addio, giornalista romano trasferitosi a Berlino dal 2009, direttore del sito di riferimento per i turisti italiani “Berlino Magazine” (ex blog “Berlino Cacio e Pepe”) e autore della Guida Low Cost “Berlino, guida anticrisi alla città più alternativa d’Europa” (Bur Rizzoli).
“Sicuramente una passeggiata all’interno della cupola del Reichstag, costruita da Norman Foster – ha esordito D’Addio, 34 anni, a margine di una serata berlinese al Goethe Institut a Roma, aggiungendo – Appena è caduto il Muro sono stati riprogettati un po’ tutti i grandi ministeri e palazzi di Berlino, tra cui il Reichstag e rifare una cupola era fondamentale, da lì si ha una splendida visione di tutta Berlino dall’alto”.
“Tempelhof, l’ex aeroporto riconvertito in parco, se c’è il sole, ma anche se non c’è, si può vedere un po’ di tutto: berlinesi che fanno grill, che giocano a calcio, che fanno volare gli aquiloni, che giocano a golf”, ha proseguito.
Terzo consiglio “una passeggiata sul canale di Kreuzberg, in un giorno in cui c’è il mercatino turco, quindi meglio il venerdì, altezza Maybachufer, per capire un po’ la multiculturalità della città”.
Quarto consiglio “una passeggiata a Prenzlauerberg, quartiere ex est, trendy all’epoca, adesso un pochino meno, più quartiere dei vegetariani, tanti vegani, donne con il passeggino, ma comunque dotato ancora di un fascino per la bellezza dei palazzi: fu uno dei pochi quartieri non distrutto dai bombardamenti alleati nel ’45”, ricorda.
Quinto e ultimo suggerimento Friedrichshain, quartiere dove il giornalista vive e dove ha sede la redazione Berlino Magazine: ci sono tantissimi locali intorno alla zona del Raw, ex magazzini delle poste e dei vagoni dei treni che dovevano essere restaurati pieno di street art e di vita soprattutto la sera.