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Venezuela, Maduro accusa la Cia: complotto per farmi cadere

Caracas – Si è aperta una settimana decisiva per la crisi del Venezuela, dove l’opposizione moltiplica le iniziative per tentare di bloccare l’elezione dell’Assemblea


costituente – prevista per il 30 luglio – voluta dal presidente Nicolas Maduro. L’intenzione del capo dello Stato di modificare la Costituzione è denunciata dagli oppositori come un tentativo


di golpe. Da parte sua Maduro denuncia accusa la Cia di ordire un complotto per farlo cadere. Il presidente venezuelano ha chiesto spiegazioni ai governi di Stati Uniti, Messico e


Colombia sul loro presunto coinvolgimento nella “presunta” trama dell’agenzia americana diretta da Mike Pompeo.


“Chiedo al presidente (Donald) Trump di chiarire le parole insolenti, interventiste del direttore della Cia, che pensa di essere il governatore mondiale”, ha dichiarato Maduro nel corso di


una cerimonia militare.


“Il direttore della Cia ha detto che la Cia e il governo americano stanno lavorando con i governi messicano e colombiano per rovesciare il governo del Venezuela”, ha detto Maduro che poi ha detto di esigere spiegazioni dai governi dei due Paesi latino-americani.


L’opposizione ha intanto lanciato un appello a boicottare il voto di domenica e ha convocato di nuovo uno sciopero generale di 48 ore per mercoledì e giovedì. Per venerdì invece, due giorni prima del voto, è prevista una gigantesca marcia a Caracas.