Roma – Un varietà con giovanissimi talenti e soprattutto una gara di solidarietà per i bambini. Il 19 novembre va in onda in prima serata su Rai1, “Prodigi – La musica è vita”, condotto da Vanessa Incontrada e realizzato in collaborazione con Unicef ed Endemol Shine Italy. Una serata-evento in cui 12 talenti, tra cantanti, ballerini e musicisti, tra i 7 e i 16 anni, si esibiscono nei loro “talenti” davanti a eccellenze dei vari settori come l’etoile Eleonora Abbagnato, Gino Paoli e il flautista Andrea Griminelli.
Vanessa Incontrada: “Questo non è un programma, è un evento dedicato a Unicef, dedicato a tutto quello che sta facendo nel mondo, a cui hanno partecipato ambasciatori, amici di Unicef, il pubblico è il vero protagonista perché sono loro che aiuteranno noi a far realizzare i sogni a tutti questi bambini che hanno tanta necessità e all’interno di questo evento abbiamo voluto creare una specie di gara”.
Bambini “prodigio”. “Ognuno nel suo talento è un talento vero, è innato, non si impara quello quando sei bambino”.
A giudicarli, giovani studenti, e per il vincitore di ogni categoria c’è una borsa di studio. Alla serata partecipano anche tanti testimonial dell’Unicef come Lino Banfi, Fedez, Elisa di Francisca, schermitrice argento a Rio e Noemi e si esibiranno piccoli incredibili come le sorelle francesi Camille e Julie Berthollet che suonano rispettivamente violino e violoncello e violino e viola, o lo straordinario boliviano José André Montano, non vedente ma grandioso al pianoforte. Per aiutare i bambini il pubblico può chiamare o inviare un sms partecipando alla campagna Unicef fino al 20 novembre, anniversario tra l’altro della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Giacomo Guerrera, presidente Unicef Italia. “Con questa serata vogliamo sollecitare gli italiani a diventare amici dell’Unicef”. “Abbiamo fatto un focus particolare, 5 paesi: Bolivia, Haiti, Libano, Mozambico e Paraguay a cui vogliamo dare questo aiuto, per dare ai bambini il diritto di vivere una vita degna nei loro paesi”.
Per Vanessa Incontrada è stato emozionante lavorare con i bambini. “Con i bambini devi rapportarti in modo diverso che con gli adulti, sono loro che danno i tempi a te, non tu a loro”. “I bambini poi sono puri, trasparenti, quando fanno determinate cose ti toccano molto al cuore”.