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Storie di vino, Caprai: un’ottima vendemmia per il Sagrantino

Roma, 21 set. (askanes) – “Buongiorno sono Marco Caprai, amministratore dell’Arnaldo Caprai. Noi abbiamo iniziato a produrre vino nel 1971 dopo che mio padre ha acquistato la prima parte dell’azienda agricola: erano circa 40 ettari, oggi l’azienda è una proprietà di 160 ettari, di cui 130 vitati e circa 30 ettari di olivicoltura.


“Nel ’71 mio padre ha l’immediata percezione che per realizzare un’impresa competitiva nel territorio di Montefalco bisognava puntare su quelli che erano i vini tradizionali, e quindi realizza il primo grande vigneto di Sagrantino, che è un’antica varietà probabilmente arrivata attraverso uomini di chiesa, che viaggiavano nei tempi intorno a 700-800 anni fa fino a Montefalco: era un centro molto importante, un centro spirituale legato a San Francesco, con il convento di San Francesco, e a Santa Chiara, con la chiesa di Santa Chiara, e quindi molte di queste persone che visitavano Montefalco probabilemnte portavano con sè anche delle piante delle loro regioni lontane, così questa varietà di uva è arrivata a Montefalco”.


“All’Arnaldo Caprai la vendemmia 2016 è iniziata da poco con una stagione promettente, i dati delle uve sono molto belli, sono molto interessanti: possono far prefigurare un’ottima vendemmia”, ha continuato Caprai.


“Il Sagrantino Montefalco è stata la decima Docg italiana: oggi sono più di 70 le Docg, per noi fu uno straordinario pacement”, ha sottolineato Caprai.


“Io ho iniziato circa 30 anni fa, appena dopo lo scandalo del metanolo a occuparmi dell’azienda – ha affermato ancora Caprai – all’inizio è stata una corsa per posizionare Montefalco nella mente dei nostri clienti, dei consuamtori, degli esperti, dei wine-lovers, che il Sagrantino è un gran vino rosso italiano a 360 grandi”.


“Ottocentomila bottiglie in totale”: facciamo diverse qualità di vini, dai vini bianchi tradizionalmente prodotti da uve grechetto, Montefalco rosso, che è un vino frutto dell’assemblaggio di uve Sangiovese, Merlot e Sagrantino, e poi facciamo dei vini che sono particolari, dei vini in qualche maniera speciali, che sono legati aquesto territorio di Montefalco”.