Milano – La missione Exomars è entrata nel vivo e l’Europa, guidata dall’Italia, si prepara ad atterrare su Marte con il lander Schiaparelli che, come previsto si è sganciato dalla sonda madre Tgo – Trace gas orbiter alle 17.15 del 16 ottobre 2016 e ora viaggia verso Marte dove dovrebbe atterrare intorno alle 18.30 del 19 ottobre, una data storica perché sarà la prima volta che un veicolo spaziale europeo – tra l’altro costruito in gran parte dall’Italia – toccherà il suolo marziano. Quasi contemporaneamente il Tgo si inserirà nell’orbita bassa marziana per studiare l’atmosfera del pianeta rosso.
Schiaparelli si tufferà nell’atmosfera marziana a circa 21.000 km all’ora. Grazie a un sofisticato sistema di paracadute e motori frenanti, il lander rallenterà la sua corsa fino a posarsi sul Meridiani Planum, vicino all’equatore marziano.
Per gli scienziati del centro di controllo dell’Altec, a Torino, saranno 360 secondi di puro terrore. La conferma del touchdown di Schiaparelli è attesa sulla Terra dopo le 18.33. Mentre il TGO dovrebbe comunicare il corretto inserimento in orbita a partire dalle 20:25.
Un ruolo cruciale in questa fase lo svolgerà un altro strumento italiano Rda (Radar Doppler Altimeter) montato sul lander e realizzato nello stabilimento Thales Alenia Space di Roma. Un sofisticato radar in banda Ka permetterà di gestire in completa autonomia la fase finale, della durata inferiore a 100 secondi, necessaria a raggiungere la superficie di Marte.
La discesa potrà essere seguita in live streaming sui canali web dell’Agenzia spaziale italiana e su Twitter con l’hashtag #italiavasumarte.
Il programma ExoMars è frutto di una cooperazione internazionale tra l Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella russa (Roscosmos), con un importanmte contribuito dell’Asi. Il Programma è sviluppato da un consorzio Europeo guidato da Thales Alenia Space Italia. Leonardo Finmeccanica ha realizzato diversi strumenti a bordo dei due veicoli spaziali.