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Sisma, Vigili del fuoco al lavoro nel cuore di Norcia

Norcia – Sono rimasti solo i Vigili del fuoco e gli uomini della Protezione Civile a lavorare nel cuore ferito di Norcia. I cani delle unità cinofile girano nel borgo per controllare che nessuno sia rimasto intrappolato sotto le macerie. La terra continua a tremare, dalla prima scossa di magnitudo 6.5, ce ne sono state almeno altre 600 e lo sciame sismico non sembra volersi fermare, ma nonostante questo i Vigili del Fuoco sono al lavoro con i loro mezzi tra detriti e distruzione. Il primo obiettivo è mettere in sicurezza la zona e evitare gli atti di sciacallaggio.


La situazione è difficile, molti abitanti sono stati ospitati negli alberghi nella zona del lago Trasimeno e sulla costa ma in tanti chiedono di avere le tende per rimanere in città. Il premier Mattero Renzi che ha convocato un consiglio dei ministri straordinario, è contrario: “Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna, sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti”. “I danni al patrimonio abitativo, economico, culturale sono impressionanti, ma ricostruiremo” ha aggiunto Renzi.


Ma poi è arrivata una soluzione di mediazione, quella delle tende collettive. “Quattro tende sono già state montate – spiega il sindaco di Norcia Nicola Alemanno – e altre ne arriveranno. In quelle già improntate possono essere ospitate 300-400 persone”. Il freddo con temperature che già arrivano attorno agli zero gradi potrebbe però far tornare gli orgogliosi e determinati abitanti di Norcia sui loro passi.