Roma – “Nel 1978 abbiamo scelto il servizio sanitario universale pagato dalla fiscalità generale e quindi non differenziato a seconda di quanto ciascuno poteva mettere nella mutua piuttosto che nell’assicurazione. Gli altri paesi europei hanno sistemi diversi dai nostri ma spendono molto di più”.
Lo ha evidenziato in occasione della presentazione del VII Rapporto RBM – Censis sulla sanità pubblica, privata e integrativa, l’onorevole Donata Lenzi, capogruppo del partito democratico in commissione Affari Sociali della Camera.
“Nonostante la presenza di una seconda gamba nel sistema sanitario – ha aggiunto Donata Lenzi – la spesa pubblica francese e tedesca è molto più elevata della nostra rapportata al Pil, in termini di spesa sanitaria. Quindi certamente ci vuole una seconda gamba per coprire una parte delle prestazioni sanitarie però il nostro sistema forse dovrebbe meritarsi un pò di risorse in più”.