Milano – Militanti delle organizzazioni palestinesi hanno messo in piedi un’altra giornata di manifestazioni in tutti i territori per sostenere i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, da 25 giorni in sciopero della fame.
L’allarme è stato lanciato da Qadoura Fares, dirigente dell’Associazione che si batte per i diritti dei prigionieri
palestinesi: “Il loro stato di salute è ormai critico – ha spiegato – molti di loro non sono più in grado di alzarsi dal letto. Non possono nemmeno svolgere i loro bisogni fondamentali. Alcuni prigionieri sono malati e devono essere curati ma devono nutrirsi perché non possono assumere farmaci a stomaco vuoto”.
Fares ha denunciato l’urgenza drammatica della situazione, dopo 25 giorni di sciopero della fame in condizioni definite severissime, a causa delle strette misure imposte dalle autorità israeliane per spezzare la protesta palestinese.