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Premio Birra Moretti Gand Cru alla banana ‘s’maltata di Lo Iudice

Milano – “Il vincitore della sesta edizione del premio Birra Moretti Gran cru si è particolarmente distinto applicandosi con grande capacità tecniche, utilizzando cotture, riduzioni e condensazioni di estrema difficoltà riuscendo comunque a realizzare un piatto molto particolare e senza confini”.


E’ con questa motivazione che la giuria di 19 stelle Michelin del premio Birra Moretti Grand Cru ha decretato Giuseppe Lo Iudice vincitore di questa edizione della competizione che vede sfidarsi da ormai sei anni chef e sous chef con meno di 35 anni da tutta Italia. Dal suo Retrobottega, a Roma, Lo Iudice, classe 1987, ha sbaragliato gli altri 9 sfidanti con la Banana “s” maltata. Una scomposizione della birra, nel suo caso una Moretti ricetta originale, ricomposta in un dolce che vede protagonista questo frutto:


“Abbiamo scelto la banana – ha spiegato Lo Iudice – perchè mi ricordava le prime volte che bevevo una birra e associo sempre il ricordo delle prime birre alla banana che ho messo al centro del piatto insieme al malto”.


Un piatto nato da una emozione che rispetta la birra, in questo caso non solo come accompagnamento, ma come vero e proprio ingrediente: “Secondo me per cercare di valorizzare il più possibile la birra bisogna lavorarla il meno possibile perchè la sua caratteristica è la frizzantezza che noi abbiamo ridato con i frizzi pazzi ricoprendo poi con meringhe che ricordano la schiuma della birra”.


Quest’anno il tema portante del concorso era la cucina regionale italiana con i suoi piatti salati e dolci, un tema che i concorrenti dovevano declinare scegliendo come ingrediente e in abbianamento una fra le birre della famiglia Birra Moretti.


Al vincitore è andato un premio di 10 mila euro da scegliersi fra: un tour in cinque tappe in ristoranti stellati di fama internazionale o una fornitura a scelta per la propria attività.


“Non aspettandomelo non saprei ancora cosa farci, stasera mi bevo una bella birra ci penso e vediamo cosa farò”.