Roma – In attesa di portare il suo ultimo film “Snowden” alla Festa del Cinema di Roma, Oliver Stone lo ha presentato a Parigi.
Il regista, famoso per le sue pellicole storiche e di politica americana, da “JFK – Un caso ancora aperto” a “Gli intrighi del potere” e “W.”, questa volta affronta la storia della “talpa” della Cia e in conferenza stampa ha risposto ad alcune domande di stretta attualità, attaccando Donald Trump ma non risparmiando neanche Barack Obama.
“Obama ha parlato di riforme, ma non ha cambiato nulla nella Cia, il programma delle torture, o Guantanamo. C’è ancora tutto, guerra, terrore, ed è una vergogna perché aveva avuto un mandato preciso dagli americani per cambiare tutto questo “.
“Ha messo piede in quell’ufficio e da quel momento è diventato come Bush, ma in una forma migliore. Un comandante più efficiente ma fondamentalmente la vecchia storia che siamo sotto attacco, ogni giorno”.
E in vista della sfida tra Hillary Clinton e Donald Trump, alla domanda su chi vedrebbe bene come protagonista di un film, Oliver Stone ha scherzato:
“Non me ne frega nulla di Donald Trump! E’ una domanda stupida, una questione superficiale, non inseguo le notizie. Da qui a un anno vi interesserà di Trump come di quello che avete mangiato ieri. Il cinema non funziona così, le storie devono avere un fondamento. Per Trump non vedo nessun film, eccetto quello su un impostore. E’ solo quello, uno che è molto bravo a fare quello che fa: è un venditore”.