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Non soffrire è un diritto: il “Niente Male Road Show” a Crotone

Crotone – Ci sono i malati terminali, ma anche gli anziani, che si preparano a salutare la vita, o la tantissima gente che semplicemente soffre un mal di schiena cronico. Un esercito di 12 milioni di persone in Italia che hanno bisogno di terapie per alleviare il dolore e per vivere con dignità. Circa il 20 per cento della popolazione soffre di quella che una legge italiana definisce come una vera e propria patologia. La 38 del marzo del 2010 pone infatti le basi, gli strumenti e individua le figure professionali di riferimento per la terapia del dolore.


Nonostante la normativa sia in vigore da sei anni, ancora oggi in pochi ne sono a conoscenza. Per promuovere la legge e la sua applicazione è stato organizzato il “Niente male Roadshow” che dopo Ancona ha fatto tappa a Crotone. Realizzata col patrocinio del ministero della Salute, questa campagna itinerante è promossa da Pharma di Angelini. Il perchè lo ha spiegato la responsabile relazioni esterne del gruppo, Tiziana Carnicelli: “L’azienda farmaceutica ha un ruolo di collante e di sinergia – ha sottolineato – e ha l’ambizione di mettersi al fianco delle istituzioni, degli ordini professionali e dei professionisti per fare in modo che al cittadino arrivi tutta l’informazione necessaria per conoscere i suoi punti di riferimento territoriali per la terapia del dolore”.


Tra gli estensori della legge c’è il professor Guido Fanelli, che è coinvolto in prima persona nel “NienteMale Roadshow”: “L’Italia è un paese strano dove le leggi sanzionatorie le conosciamo tutte, mentre le leggi di progresso come questa non le conosce nessuno.


Siamo venuti a Crotone perché pensiamo sia l’ora di finire di andare a Milano, Roma, Napoli ma sia giusto andare nella provincia italiana perché i pazienti ci sono anche qui e devono sapere quali sono i loro diritti”.


Tra gli esperti a confronto a Crotone, anche il sociologo e psichiatra Paolo Crepet: “Io penso che ogni persona debba sapere che il dolore si può combattere o quanto meno attutire. Questo è un diritto inalienabile di ogni cittadino. Io sono un medico, combatto il dolore con tutti i mezzi che ho, morfina compresa”.


Per diffondere il più possibile questo diritto al “NienteMale Roadshow” sono stati distribuiti dei questionari sull’autopercezione del dolore cronico e sulla conoscenza della legge 38.


“Sarà bello portare i risultati al ministro per aprire un tavolo di discussione su quello che succede nella provincia italiana e sui supporti che vanno dati alla provincia per combattere il dolore”, ha sottolineato Carnicelli.


“NienteMale Roadshow” a febbraio sarà a Brindisi, poi Lucca, Rovigo e altre tappe di provincia prima del gran finale a ottobre a Roma.