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Napoli, i detenuti di Poggioreale mettono in mostra la libertà

Napoli – Il mondo di fuori e quello di dentro. In mezzo, sbarre di ferro a separare i colori della vita da reclusi dai “colori della libertà”. E proprio questo è il titolo della mostra di disegni e dipinti realizzati da un gruppo di detenuti del Padiglione Firenze del carcere di Poggioreale, a Napoli; un percorso di recupero e redenzione attraverso l’arte, allestito nei corridoi del penitenziario.


L’iniziativa è stata curata dalle associazioni di volontariato


Il sole sempre, presieduta da Dominique Pantoriero e La mansarda, presieduta da Samuele Ciambriello.


“Abbiamo messo in campo – ha spiegato Ciambriello – un po’ un albero della vita, per questi detenuti. Occasioni per ritrovarsi ma anche per parlare di se stessi, attraverso un chiaroscuro, attraverso alcuni temi come l’amicizia, l’amore, la famiglia, i valori, lo sport”.


Il simbolo della mostra è questo murales che è soprattutto un ponte tra passato e futuro, un grido di speranza che getta lo sguardo vero un domani migliore dell’oggi e dell’ieri, come ha spiegato il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Tommaso Cirillo.


“L’auspicio è che quando usciranno da questo luogo che li priva della libertà – ha detto Cirillo – si possano creare condizioni per delinquere meno o ci possano essere occasioni di lavoro. Insomma, ricostruire anche il tessuto morale e sociale oltre che produttivo della nostra società”.


I detenuti nel loro percorso artistico sono stati seguiti da alcuni volontari e dal pittore Catello Zanca, nelle vesti di tutor. La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre 2016.