Milano – Sul podio e sul palco di Sanremo, Amara ha lasciato il suo segno. La cantautrice toscana è stata ospite nella serata finale del festival con Paolo Vallesi, ma soprattutto è l’autrice del brano “Che sia benedetta” scritto per Fiorella Mannoia.
“E’ una canzone a cui tengo moltissimo, è raccontata in un momento della mia vita particolare e bello. Dico la verità non l’avrei data a nessuno e ironicamente al mio produttore dicevo che l’avrei data solo a Fiorella Mannoia, e poi alla fine è arrivata veramente Fiorella, evidentemente era una cosa che già percepivo. Lei ha ascoltato il brano, ci siamo sentite e dico la verità sono molto contenta della strada che ha preso e anche della madrina che ha scelto per esprimersi”.
Ora Amara presenta “Pace” il nuovo album di inediti che contiene l’omonimo brano con cui si è presentata in riviera.
“Pace racchiude il senso dell’esistenza in se e il mio rapporto con il mio percepire la vita. In ogni viaggio musicale che faccio e i miei viaggi musicali sono le canzoni, voglio solo raccontare il mio presente, voglio raccontare la vita attraverso i miei occhi”.
Il filo conduttore di tutti i brani del disco è sempre il valore letterario dei temi trattati.
“Mi definiscono mistica, io non mi do definizioni, credo che il vero senso di esistere per ogni essere umano sia la ricerca, io mi sento una ricercatrice”.