Milano – “Nella nostra visione della Mediaset del futuro il core business è la tv generalista e la produzione di contenuti locali, italiani e spagnoli, che sono quelli che fanno differenza in termini di ascolto e di competizione coi grandi player. La pay-tv pensiamo possa avere ancora un ruolo importante ma con un peso diverso in questo portafoglio di business”. Lo ha sottolineato l’Ad di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, parlando a margine di un incontro in Banca Imi per presentare agli investitori le linee guida al 2020 del gruppo.
A chi gli faceva notare se sul calcio, su cui Premium aveva puntato molto negli ultimi anni, non ci fosse stata una vera e propria inversione di tendenza, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “la nostra posizione sulla pay-tv in questo momento di mercato era chiara, noi avevamo venduto (a Vivendi, ndr). Oggi una Premium più snella e con un approccio più razionale al calcio segue la decisione di ciò che era già stato deciso lì”. “La pay-tv classica farà molta fatica nei prossimi anni – ha spiegato – per questo volevamo cedere a Vivendi, perchè per noi il core business è la tv generalista”. “La pay è un ambito che vediamo difficile, un’inversione di tendenza certo, perchè abbiamo investito molto negli ultimi anni, ma oggi il calcio continua a essere fondamentale per chi fa la pay quella vera, pesante ma noi vogliamo andare da un’altra parte. Poi – ha però concluso Pier Silvio Berlusconi – non è detto che non si riesca a prendere il calcio”.