Roma – Una Capitale hi-tech, capace di “recuperare le buone pratiche già sperimentate nella nostra città e, quando necessario, importare innovativi modelli collaudati con successo nelle principali metropoli mondiali”. Secondo l’Agenda per Roma in 100 punti presentata dal candidato sindaco della capitale Alfio Marchini alla Stampa Estera, Roma Capitale, per ripartire, deve scommettere su un nuovo governo ma anche su tanta tecnologia.
Roma deve ripartire, deve ricreare benessere e ricchezza sul quotidiano da domani mattina, pensando alla tecnologia, alla digitalizzazione, ma a lei sembra possibile che noi qui abbiamo le strutture più importanti per l’accoglienza e non abbiamo un bureau che possa vendere il prodotto dei convegni in giro per il mondo? A Roma serve fare funzionare bene ciò che abbiamo, mettere a sistema ciò che abbiamo, oggi è tutto slegato, non ha sintesi e non ha nulla”
Su eventuali alleanze con il candidato berlusconiano Guido Bertolaso, Marchini ha risposto: “La verità è che oggi se si continua a fare un discorso sul toto-nomi o perché io faccio il sondaggio più alto o più basso o meno, non si va da nessuna parte, lo dico anche perchè io tre anni fa feci una campagna veramente contro tutti. Oggi mi sono posto un problema serio, perché dobbiamo lasciare in ostaggio un’ampia parte del voto perchè non c’è nessun tipo di rappresentanza, il cosiddetto voto dei moderati?