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Maniaci: arrestato come i delinquenti, vogliono chiudere Telejato

Palermo – Pino Maniaci, direttore dell’emittente siciliana Telejato, accusato di avere fatto pressioni su sindaco e consiglieri del comune di Borgetto per fare assumere la sua amante, denuncia in conferenza stampa a Palermo, accanto al suo avvocato Antonio Ingroia, il momento del suo arresto, quando è stato preso alle 3 di notte in televisione da parte di due capitani. L’obiettivo, secondo il giornalista, per anni ritenuto quasi un simbolo dell’impegno contro la mafia, è quello di voler chiudere la sua emittente a Partinico.


“Io sono amareggiato, perchè la polpetta avvelenata la dovevate leggere voi con alcune riflessioni – dice ai giornalisti presenti, e spiega: per notificarmi un divieto di dimora aspettano una operazione di mafia, arrestano 10 persone che con me non hanno nulla a che vedere, mi vengono a prendere alle 3 di notte in televisione due capitani di Partinico, due capitani non vanno a prendere il mafioso, il pezzo di m…, vengono a prendere in televisione Pino Maniaci come un delinquente per portarlo in caserma, ci fanno pure la fotografia, ci fanno pure lo sfottò, io devo ancora capire perché.


E poi pone la domanda: “Ve lo siete posti, qual era il fine di tutto questo bordello? Infangare Pino Maniaci, infangare l’emittente Telejato, per arrivare a cosa? Alla chiusura”.