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Lucia Annibali, da vittima di violenza all’impegno con la Boschi

Roma – La sua storia ha colpito molto l’opinione pubblica, soprattutto per il coraggio con cui ha risposto a una terribile violenza: era il 2013 quando l’ex fidanzato di Lucia Annibali la fece sfregiare con l’acido da due sicari. Oggi quell’uomo, Luca Varani, è stato condannato a 20 di reclusione, lei ha dovuto affrontare molte dolorose operazioni al volto, ha raccontato la sua storia in un libro, e ora la fiction “Io ci sono”, interpretata da Cristiana Capotondi, la porta in tv.


Annibali oggi ha 39 anni, ha messo da parte per ora il suo lavoro di avvocato e si è trasferita da Pesaro a Roma dopo che è stata nominata dal ministro Boschi consulente del Dipartimento Pari Opportunità. Il suo lavoro oggi è indirizzato alla lotta contro la violenza sulle donne, partendo soprattutto dalla prevenzione.


“Tutto questo sempre in vista di mettere a disposizione me stessa, quindi la mia esperienza, ma spero anche le mie capacità, per il bene altrui. Ci sarà nei prossimi mesi il nuovo piano antiviolenza da riscrivere. Ci stiamo lavorando anche in sintonia con le associazioni, i centri antiviolenza, per creare un piano che sia il più concreto possibile. E’ una bellissima esperienza, soprattutto per me, come donna che ha sofferto ma che ha anche la possibilità di emanciparsi da questa sofferenza e di riproporsi nella società anche dal punto di vista professionale, che un po’ è quello che ci definisce. Per superare, io spero, prima o poi, questo mio nome che si conclude con ‘sfregiata dall’acido’… Quindi magari se un domani potessi avere una definizione diversa, magari, sarebbe anche bello”.