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L’Ocean Warrior pronta a salpare contro le baleniere giapponesi

Amsterdam -La sagoma aggressiva e tagliente del nuovo pattugliatore della Sea Shepherd Conservation Society, organizzazione senza scopo di lucro registrata negli Stati Uniti che si occupa della salvaguardia della fauna e degli ambienti marini, è pronta a lanciare la sfida alla caccia di frodo delle baleniere giapponesi.


Realizzata dopo 18 mesi di costruzione nel cantiere navale olandese Damen, grazie al sostegno e alla generosità delle lotterie pubbliche britanniche, olandesi e svedesi che hanno fornito gli oltre otto milioni di euro necessari, la Ocean Warrior inalbera la fiera bandiera nera dei pirati, copyright della Sea Shepherd, e segna una nuova era per l’organizzazione che ora dispone di una nave in grado di competere con le navi bracconiere più veloci del mondo. Come spiega dal porto di Amsterdam l’amministratore delegato di Sea Shepherd Alex Cornelissen.


“Ecco la nuova Ocean Warrior, l’ultima della flotta Sea Shepherd. Salperà per l’Australia dove verranno messi a punto gli ultimi preparativi per la nuova campagna contro la caccia illegale alle balene in Antartide. Si tratta di un vero e proprio salto di qualità” sottolinea Cornelissen. “Adesso disponiamo dell’unica cosa che mancava alla nostra flotta, la velocità. Da questo momento possiamo vedercela ad armi pari con i più famigerati bracconieri, le baleniere giapponesi, che sinora potevano agevolmente lasciarsi nella loro scia. Adesso non potranno più farlo”.