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L’Italia addestra Guardia costiera libica per salvare i migranti

Milano – L’Italia addestrerà gli uomini della Guardia costiera libica per prepararli a salvare più vite possibili nel Mediterraneo. Davanti alle coste libiche, dove le navi di altri Stati non possono arrivare senza il permesso di Tripoli, muoiono 3.000 persone ogni anno mentre tentano di raggiungere l’Europa a bordo di un barcone, spesso malandato e sovraffollato. L’obiettivo è evitare che accada ancora preparando il personale ad intervenire secondo le norme del diritto internazionale. Si comincia con l’addestramento di 78 persone, ma è solo la prima fase, ha spiegato l’ammiraglio Enrico Credendino, a capo della missione europea Eunavfor Med-Sophia. “Noi siamo pronti ad addestrarne fino a 500 in modo tale che per la primavera dell’anno prossimo abbiamo un numero sufficiente di libici addestrati per poter poi finire questo addestramento sui loro mezzi; come sapete l’Italia è pronta a dare 10 imbarcazioni alla Guardia Costiera libica che serviranno per dare loro la capacità di intervenire”.


L’operazione Sophia, che ha come scopo interrompere le rotte clandestine gestite dagli scafisti, ha soccorso dal 2015 fino ad oggi quasi 29mila migranti, assicurando alla giustizia 99 scafisti.