Milano – Conosciamo bene le loro proprietà digestive, ma pochi sanno che sono un vero e proprio superfood. Parliamo delle prugne secche, un concentrato di sostanze nutritive utili per l’organismo a tutte le età. Lo sanno bene al Consorzio delle Prugne della California, il primo Paese produttore di prugne al mondo esportate in 72 nazioni. Il consumo di questo frutto secco, versatile come un qualsiasi snack, ha, infatti, effetti benefici per esempio sulle ossa come ci racconta la nutrizionista Annamaria Acquaviva: “Già sappiamo che le prugne secche contengono manganese e vitamina K ideali per supportare le ossa. Tanti studi hanno dimostrato che le donne in menopausa hanno vantaggi e benefici nella struttura della massa ossea grazie all’assunzione quotidiana di prugne”.
Essendo poi naturalmente privo di grassi, e quindi anche di quelli saturi, il suo consumo contribuisce al mantenimento dei livelli normali di colesterolo nel sangue. L’assenza di sale e sodio invece aiuta a mantenere una pressione sanguigna regolare. Senza contare che le prugne secche della California possono essere una valida alternativa per la merenda dei più piccoli:
“Tante volte per i bambini è insufficiente la quantità di fibre fornita. Tanti genitori danno i succhi di frutta pensando che corrisponda al frutto intero. In realtà nel succo di frutta mancano le fibre e c’è una grande quantità di zuccheri”.
Di qui la possibilità di offrire ai bambini una porzione di prugne secche naturalmente dolci che vanno a coprire una delle cinque porzioni di frutta e verdura giornaliere. E se in purezza non sono gradite, si possono pensare dei modi alternativi di consumo come suggerisce lo chef, una stella Michelin, Luca Marchini:
“Un biscotto di parmigiano Reggiano con olio d’oliva extravergine con sopra una crema di prugne fa sì che si abbini bene un parmigiano cotto, il sentore erbaceo dell’olio d’oliva al dolce di questa confettura di prugne dove questo sapore dolciastro porta a mangiarne più di uno in modo continuato”.