Milano – Un album “mistico, personale e rivoluzionario”. Così il rapper olbiese En?gma definisce il suo secondo disco ufficiale “Indaco”, un concept album, segno di una svolta artistica, che prende spunto dalla cultura New Age in cui il concetto di bambino Indaco definiva persone speciali, con caratteristiche soprannaturali, simbolo della ricchezza della diversità e del pensiero libero da condizionamenti. “Io ho preso questo esempio, l’ho mischiato alla mia personalità e nel disco ho raccontato in ogni traccia delle sfumature appartenenti a quello che può essere un bambino indaco e quindi a quello che sono io. E’ anche un disco che racconta la diversità, il sentirsi diverso, i momenti in cui una persona può sentirsi diversa”.
L’attenzione ai testi e al contenuto sono una delle cifre stilistiche del rapper che non si ritrova nelle rime infarcite di cliché del suo genere. “Ho sempre guardato alla cultura classica in qualche modo un po’ perché ho fatto il liceo scientifico, un po’ perché mi paice avvicinarmi alla filosofia, mischiarla con la letteratura greco latina e poi mischiarla alla cinematografia e al fatto che sono appassionato anche di fumetti”.