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Il karate ai Giochi di Tokyio 2020, e il Giappone si prepara

Roma – Il karate diventa sport Olimpico e la disciplina fa il suo ingresso dalla porta principale ai Giochi del 2020 a Tokyo. Un obiettivo importantissimo per il Giappone, culla di questa arte marziale nata sull’arcipelago di Okinawa.


Masahiro Nakamoto, 78 anni, indossa il kimono bianco, è maestro di karate di lungo corso, insegna nel luogo dove storicamente tutto è nato. E non può che essere soddisfatto per la decisione di inserire il karate tra le nuove discipline delle Olimpiadi.


“Quando ferite un rivale – dice il maestro – colpite il loro spirito. Potete farlo urlare dal dolore quando è necessario, ma questa non è che una cosa temporanea”.


“La compassione è una forza e non bisogna vantarsi della propria forza. La compassione prevale sulla forza”, prosegue il maestro.


“Il sogno di tanti karateki di tutto il mondo è diventato realtà quando il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato la sua decisione – spiega Shigeo Kurihara, vicepresidente della federazione giapponese di karate – è un momento storico”.


Il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso che alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 saranno accolti cinque nuovi sport: surf, skateboard, karate, arrampicata sportiva e baseball-softball.