Roma – Per Guido Chiesa, regista di “Classe Z”, il cinema italiano sta vivendo un periodo molto difficile. Con la sua commedia, ha detto intervistato da askanews, per parlare del suo nuovo film, nelle sale dal 30 marzo, ha provato a riportare i ragazzi al cinema a vedere un’opera italiana. Racconta, infatti, il mondo della scuola di oggi, dal punto di vista dei ragazzi.
“La domanda su un prossimo progetto deve tener conto del
l’andamento del cinema italiano, che è disastroso, in generale va malissimo. Quindi la domanda è per tutti. Ci sarà ancora un futuro del cinema italiano? Con “Classe Z” proviamo a portare i ragazzi al cinema, che è un’impresa ardua, perché sappiamo che ora vanno solo a vedere i blockbuster Usa e non i film italiani, quindi vedremo se questo azzardo ha funzionato”
E su un prossimo progetto, ha detto: “Ho altre idee di commedie e film più impegnati. Purtroppo, però, dobbiamo essere realisti e confrontarci con un cinema che ha grandi difficoltà a raggiungere, tranne rare eccezioni come Checco Zalone. Io spero ci siano altre possibilità, mi piace fare commedie purché, come questa, non giudichino ma spingano alla riflessione”.