Roma – Tre “falsi ciechi” a cui era stata riconosciuta l’invalidità, che da anni beneficiavano delle pensioni e indennità di accompagnamento spettanti ai non vedenti, smascherati dalla Guardia di finanza di Fondi, (Latina), dopo oltre un anno di indagini, con appostamenti e pedinamenti anche in ore notturne nell’operazione già ribattezzata “Occhi aperti”.
In totale, avrebbero percepito tra tutti e tre oltre mezzo milione di euro di pensioni d’invalidità. In realtà, sarebbero tutt’altro che “ciechi assoluti”, come appurato nelle indagini delle Fiamme gialle che hanno monitorato per mesi ogni loro spostamento. Li hanno ripresi e fotografati mentre passeggiavano autonomamente per le strade, attraversando in modo disinvolto incroci e vie trafficate, o al supermercato mentre sceglievano i prodotti da acquistare, controllandone il prezzo e la scadenza, senza alcun accompagnatore ad aiutarli.
E ancora, li hanno sorpresi mentre acquistavano i biglietti della lotteria istantanea, grattandoli per verificare l’eventuale vincita o mentre leggevano sul terrazzo di casa. Per tutti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Latina, per il reato di truffa in danno dello Stato, nonché la segnalazione all’Inps per il recupero delle somme versate a loro favore e la cessazione dell’erogazione delle pensioni e indennità indebitamente percepite. Per le ipotesi di reato previste, in materia di falsità ideologica commessa dal Pubblico ufficiale in atto pubblico, sono anche al vaglio dell’autorità giudiziaria le posizioni dei medici che hanno diagnosticato e in seguito confermato la cecità degli indagati.