Milano – Atmosfere vintage rivisitate in chiave pop e voce moderna. Stefano Signoroni con “Good Times”, disco d’esordio dopo una vita da professionista della musica, da cantante, compositore e intrattenitore, rispolvera sonorità d’altri tempi. “D’altri tempi mi piace – ha commentato – nel senso che con questo tipo di disco, fatto in questo modo, realizzato con musicisti di grande livello, abbiamo voluto ricostruire le atmosfere e il modo di fare musica e spettacolo di una volta”.
Con 8 cover in inglese, 3 brani in italiano e 2 inediti, Signoroni rende omaggio alle atmosfere dei grandi show anni Sessanta, della grande epoca della canzone italiana e internazionale con brani come “Stai lontana da me” di Adriano Celentano, versione italiana del brano di Burt Bacharach, o “Help yourself”, interpretazione di Tom Jones della canzone italiana scritta da Mogol. Tutto nel nome di una musica che vuole divertire e emozionare, soprattutto dal vivo.
“È un aspetto fondamentale e in fondo questo disco ‘Good times’ è un titolo emblematico – ha concluso il cantante – è quello che noi speriamo di poter far passare al pubblico che viene e vederci, di far passare ‘tempi buoni’ e di divertire, anche solo vedere una persona che va casa col sorriso, qualcosa abbiamo costruito quella sera”.
La musica ha un dovere preciso per Signoroni “comunicare delle emozioni”, e ognuno di noi deve usarla “per comunicare quello che gli riesce meglio”.