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Giochi, Curcio (Sapar): no a nuove tasse, settore va riordinato

Roma, 12 apr. – Il settore del gioco pubblico non deve essere ancora una volta tassato ma va, al più presto, riequilibrato in modo organico. E’ questo il messaggio inviato al mondo politico da Raffaele Curcio, presidente di Sapar, l’Associazione nazionale Servizi per le pubbliche attrazioni ricreative che, in Italia, rappresenta più di 1.700 imprese con un indotto di circa 200mila lavoratori.


In occasione di un convegno organizzato da Sapar, Curcio ha espresso perplessità sulle ultime misure in materia di giochi contenute nella manovra aggiuntiva.


“Io mi auguro che ci siano delle prospettive a breve periodo perchè questo comparto ha necessità, effettivamente urgente, di un riordino organico, equilibrato e che tenga conto di tutte le problematiche e le particolarità del settore. Stamattina cercheremo di fare il punto della situazione anche se le notizie di queste ultime ore sull’aumento ulteriore della tassazione, solo ed esclusivamente su questo comparto, come è successo negli ultimi cinque anni, ci lasciano perplessi. Da una parte c’è necessità di un riordino e dell’altra, invece, arriviamo all’aumento della tassazione ulteriore. Non mi sembra questo l’approccio migliore per sistemare una situazione che ha necessità di essere sistemata perchè il livello occupazione che c’è dietro è elevato”.


Sulla stessa linea il senatore Mario Mauro. “Eccedendo in carichi su quelli che sono i muli da soma che trascinano il sistema di finanziamento delle strutture dello Stato, inevitabilmente, questo ha come unico esito quello di provocare la morte di chi fa più fatica di altri nell’interesse di tutti quanti”.