Milano – “Io leggendo quel post, e l’ho detto adesso a Jacopo, ho capito che ci sia una certa rabbia.
E’ naturale che quando si vive un dolore, si ripercorre una vita, si veda anche qualche eccesso di retorica nei commenti”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, a margine della visita alla camera ardente di Dario Fo, ha commentato lo sfogo del figlio Jacopo che in un post su Facebook si è scagliato contro l’ipocrisia di alcuni e le critiche verso le scelte le politiche del padre.
“Devo dire che Dario Fo ha dato molto schiaffi e ha preso molto schiaffi, nella sua vita. Penso si debba tenere distinto il piano delle scelte politiche, legittime, dal piano della grandezza dell’artista, del premio Nobel, del regista, dello scrittore di teatro, del pittore, dello scenografo. Tutto quello che è stato nella sua vita.”, ha aggiunto Franceschini.
“Io sono molto felice che, insieme a Jacopo e Dario Fo, in un tempo relativamente breve per la pubblica amministrazione, abbiamo dato consistenza al sogno di Dario Fo di avere un luogo in cui conservare la straordinaria collezione di ricordi, di opere, di opere sue, di scenografie. Quando abbiamo inaugurato quello spazio, a Verona, ricordo il suo entusiasmo di ragazzo, perché è stato ragazzo fino alla fine, di raccontare tutto gli episodi della sua vita legati a ciascuno di quegli oggetti, al suo amore sconfinato per Franca Rame”, ha concluso aggiungendo che “con Jacopo stiamo ragionando su altre cose, da fare, in un tempo molto vicino”.