Magazine RDS

Extreme, a Milano in mostra l’infinitamente piccolo

Milano – L’infinitamente piccolo. E anche l’infinitamente grande. La nuova mostra permanente del Museo della scienza e della tecnologia di Milano, Extreme appunto, vuole raccontare attraverso gli strumenti di lavoro e le testimonianze dei ricercatori la fisica delle particelle, un argomento apparentemente difficile da trattare eppure così vicino alle nostre vite quotidiane. L’esposizione, la prima del genere in Italia, è stata possibile grazie a una partnership col Cern, il cui direttore generale, Fabiola Gianotti, ha partecipato proprio all’inaugurazione insieme al premioer Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “Questa mostra è il risultato di una condivisione di valori fra il museo, l’Infn e il Cern. I valori sono prevalentemente due: da un lato la conoscenza e la passione per la ricerca, fondamentale nella fisica delle particelle che studia i mattoncini della natura e il secondo valore è quello di condividere il sapere con tutti perchè il sapere appartiene all’umanità e non solo a chi lavora nel campo della conoscenza”.


Il racconto espositivo parte dal concetto di traccia, l’elemento che permette di ricostruire un evento non osservabile direttamente, perchè proprio come l’archeologia o le scienze forensi anche la fisica delle particelle si basa sull osservazione delle tracce. Prosegue con gli strumenti utilizzati dai fisici per trovare le tracce delle particelle, i rivelatori. E poi c’è la sezione dedicata agli acceleratori oltre alle testimonianze di chi vive di ricerca.


“La mostra è spiegata in modo semplice perchè la fisica è semplice e facile e molto elegante. Le equazioni anche quella dell’universo si possono scrivere su un post-it. E questi oggetti hanno anche una loro bellezza: il valore artistico non era quello che cercavamo ma effettivamente sono oggetti molto belli, quindi di nuovo questo legame tra arte scienza e umanesimo perchè l’uomo è un tutt’uno”.


La mostra apre al pubblico dal 13 luglio ed è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo della Scienza e della tecnologia milanese.