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“Domani”, un road movie sul futuro della società

Roma – Dal 6 ottobre arriva al cinema il documentario “Domani” di Cyril Dion e Mélanie Laurent, presentato da Lucky Red, un road movie sul futuro della società. Il film, come si vede in una clip è un emozionante e stimolante viaggio intorno al mondo alla ricerca di soluzioni efficaci per dimostrare che un “Domani” migliore è possibile. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, architettura, economia e istruzione, i registi immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli. Risultato: una sorprendente, contagiosa e ottimista spinta al cambiamento, a partire già da “Domani”.


“Forse non esiste una scuola perfetta, una democrazia perfetta, o modelli economici perfetti, ma quello che è emerso nel nostro viaggio, è una nuova visione del mondo, dove potere e autorità non sono un privilegio di pochi, ma dove tutto è collegato, interdipendente, come in natura – hanno detto i registi – un mondo più complesso, dove la nostra vera forza è la diversità; è la diversità; dove ogni persona e ciascuna comunità sono autonome, quindi più libere, hanno più potere, quindi più responsabilità. Come la cellula, che deve essere sana perché l’organismo funzioni, ma deve anche poter contare su tutte le altre cellule. Queste persone scrivono una nuova storia. Ci dicono che non è troppo tardi, ma ci dobbiamo dare da fare. Adesso!”.


“La povertà diffusa e l’incapacità di risolvere le tante crisi che investono l’umanità sono al centro delle nostre preoccupazioni. Se ne parla ovunque: nei libri, nei film, sui giornali e nei programmi tv – hanno proseguito. Oggi, sappiamo che non esiste una sola risposta ai molti problemi, e che la mobilitazione dev’essere pubblica, multiculturale e internazionale”. “E per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di un sogno. E’ proprio questo nuovo sogno che il documentario si propone di raccontare. Finora nessun documentario aveva scelto questo approccio: quasi tutti si limitano a condannare, analizzare o smontare. Questo, invece, cerca di creare un nuovo genere: quello di un film positivo e costruttivo che fornisce soluzioni e contribuire a costruire un nuovo immaginario per il futuro”.