Milano, 28 set. – Una mostra collettiva per festeggiare i dieci anni della galleria d’arte ProjectB di via Maroncelli a Milano. E il fondatore, Emanuele Bonomi, presenta così l’esposizione.
“Ho scelto dei nomi che hanno fatto il percorso della galleria – ci ha detto – persone, artisti che sono con noi da dieci anni. Qui vediamo un’opera di Marc Quinn, artista con cui noi abbiamo aperto dieci anni fa”.
Accanto a Quinn spiccano i nomi di Jake e Dinos Chapman, qui nelle vesti di pittori, o quello di Keith Tyson, con dei lavori su alluminio. Ma accanto ai nomi già acclamati ProjectB riserva spazio anche per artisti più giovani.
“Io – ha aggiunto Bonomi – non metto mai un’opera d’arte che non mi piace, quindi può essere straordinaria per tanti, ma se non piace a me qui non entra. Che non necessariamente ho lo stesso gusto di tanti altri”.
Inevitabile, pensando che una galleria d’arte è anche un’impresa, per quanto sui generis, domandarsi cosa spinga un imprenditore a continuare a investire in questo settore, dopo un decennio nel quale sono successe parecchie cose e l’economia mondiale ha vissuto una crisi profonda. Ma Emanuele Bonomi non ha dubbi sulla risposta.
“La passione, la voglia, e tante volte anche le conversazioni con gli artisti – ci ha detto il gallerista-. Certi artisti ti danno veramente la voglia di guardare al futuro. Siamo in un Paese nel quale la cultura è importantissima, abbiamo una storia incredibile in questo. Ma non puoi fare questo mestiere se non hai la passione per quello che hai tra le mani”.