Roma – Detenevano esplosivo e armi per mettere a segno rapine nella zona dei Castelli, alle porte di Roma. I carabinieri della compagnia Roma Eur hanno arrestato tre persone, ritenute responsabili a vario titolo, di rapina, lesioni personali, detenzione e porto abusivo di armi.
Tutto ha avuto inizio nel febbraio 2016, con l’arresto in flagranza di reato di un 31enne romano, che nella sua abitazione a Fiumicino fu trovato in possesso di circa 20 chili di tapt (perossido di acetone), materiale esplosivo ad alto potenziale, lavorato in modo artigianale e conservato in vaschette; due pistole, un revolver e una replica di una beretta modificata; decine di cartucce; nell’auto dell’uomo inoltre furono trovati una mazza ferrata, 2 walkie-talkie e 2 cappucci in lana.
Da qui sono stati identificati altri due uomini, di 27 e 28 anni, ovvero i complici di numerose rapine commesse nei distributori di benzina o ai danni di persone, a Velletri e Ariccia, nella zona dei Castelli romani.