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Dante Ferretti, la laurea del premio Oscar, da Fellini a Diabolik

Roma – E’ stato lo scenografo di Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, ha vinto tre premi Oscar per “Sweeney Todd” di Tim Burton e per “The Aviator” e “Hugo Cabret” di Martin Scorsese, e da più di 40 anni con il suo lavoro “materializza i sogni e le visioni dei registi”, come ama sottolineare lui stesso. Dante Ferretti, nonostante abbia creato città e universi indimenticabili, non aveva, però, ancora il titolo di architetto. Ci ha pensato la Facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma a conferirgli la laurea ad honorem, che ha ricevuto in una cerimonia solenne di fronte agli occhi della moglie Francesca Lo Schiavo, con cui ha condiviso lavoro e premi.


“Mi ha dato una grandissima emozione perché io avrei voluto anche studiare architettura quando facevo l’Accademia di Belle Arti, però per fortuna, devo dire, non ho avuto tempo, perché ho cominciato subito, a 17 anni, questo lavoro”.


L’esordio è stato nel 1970 con “Medea” di Pier Palo Pasolini, ma tra i grandi Maestri italiani è stato Federico Fellini quello con cui ha avuto una collaborazione più intensa e duratura, da “Prova d’orchestra” a “La città delle donne”, “E la nave va”, “Ginger e Fred”, “La voce della luna”.


“Vivevamo praticamente insieme, lui infatti mi chiedeva sempre quello che avevo sognato, e io le prime volte gli rispondevo ‘no niente’, poi ad un certo punto, mi sono cominciato ad inventare i sogni che lui faceva nei film. E lui mi diceva: ‘ma sei più bugiardo di me, ma come è possibile?”.


Ferretti ha costruito gran parte dell’universo cinematografico di Martin Scorsese, nove film in tutto, compreso l’attesissimo “Silence” in uscita in tutto il mondo, e a maggio inizierà un nuovo lavoro con il regista italoamericano, “Irishman”.


Per ora è a Roma: nel suo studio di Cinecittà sta dando vita alle scenografie di Clerville, la città immaginaria in cui sono ambientate le gesta di Diabolik, per la serie tv sul celebre personaggio dei fumetti nata da una coproduzione internazionale. Contemporaneamente sta lavorando al musical “Divo Nerone”, che andrà in scena nel giugno del prossimo anno proprio davanti alla Domus Aurea a Roma.