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Da Eataly gli avanzi di cibo li porti a casa con Save bag di Cuki

Milano – La lotta allo spreco alimentare parte dalla testa dei consumatori ma anche dalla sensibilità dei ristoratori. E’ pensando a loro ma soprattutto ai 5 milioni di tonnellate di cibo sprecato ogni anno in Italia che Cuki insieme al Banco Alimentare ha dato vita al progetto Save Bag, una tradizionale vaschetta in allumino con fascetta in cartoncino che ora sbarca in tutti i ristoranti Eataly d’Italia e del mondo:


“Questo oggetto non è solo una cosa geniale ma una cosa che fa pensare può essere che uno dopo questo decida di regolare meglio il riscaldamento in casa sua. A volte non servono tanto le regole ma la coscienza civica: c’è già scritto che non si ruba però lo facciamo”.


E il consumo responsabile bisogna portarlo anche fuori casa. Per questo è nata questa collaborazione: occorre superare l’imbarazzo e diffondere l’abitudine a richiedere l’asporto a casa del cibo che non si è consumato al ristorante:


“Come si può far cambiare in fretta gli italiani per andare verso il rispetto risposta dopo mesi di riflessione: bisogna trasferire il valore del rispetto dal senso del dovere al senso del piacere bisogna fare in modo che chi si comporta bene è più figo. Offrire questa cosa ai clienti che avanzano il cibo fa figo e i clienti che lo prendono e lo portano a casa fa figo”.


Le 185mila tonnellate di cibo sprecato ogni anno nella ristorazione significano 2,6 miliardi di euro buttati nella spazzatura. Cuki col progetto Save the food in 5 anni è riuscita a recuperare 2,5 milioni di porzioni di cibo non consumato da mense aziendali, scolastiche e ospedaliere e dai banchi della gdo.


“Dobbiamo passare dalla centralità della politica dei pochi alla centralità dell’impegno dei molti. Tutti noi dobbiamo compiere un gesto verso il rispetto se facciamo così cambiamo il Paese in men che non si dica”.