Genova – “Un significato prima ancora che giuridico che ci dà una spinta verso il futuro, nella misura in cui possiamo constatare che è stato fatto un giro di boa, in un settore che riteniamo essere non una questione di donne ma una una questione di uomini e di donna”.
Lo ha detto l’avvocato Susanna Schivo, legale dei coniugi genovesi che hanno ottenuto il via libera dalla Corte Costituzionale per l’attribuzione del cognome materno al figlio.
“Quando ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – ha concluso l’avvocato – le coppie di genitori che avranno un figlio nato nel matrimonio potranno derogare a questa norma, che prima era automatica, fin dalla nascita, in modo fondato solamente sul loro consenso”.