Roma – Cinema e rap. Uno dei rapper italiani più famosi, Clementino, presenta su Studio Universal (sul digitale terrestre di Mediaset Premium) una rassegna a ritmo di hip hop con 4 film sul genere. Si parte il 5 luglio alle 21 con “Get Rich or Die Tryin” di Jim Sheridan, ispirato alla storia di 50 Cent, si prosegue il 12 luglio con “8 Mile” di Curtis Hanson con Eminem, poi “Black and White” di James Toback il 19 luglio con Jared Leto, Robert Downey Jr, Claudia Shiffer, per concludere il 26 luglio con “Hustle & Flow – Il colore della musica” di Craig Brewer.
E’ Clementino a introdurre ogni film e a svelarne i segreti. Storie ambientate in contesti difficili, dove il rap è un modo si sfogarsi e di sognare, un’alternativa. Slogan della rassegna, infatti, è: il rap è la musica che cambia le cose, e lo è stato anche per il rapper cresciuto nell’entroterra napoletano tra Cimitile e Nola, la “Terra dei fuochi”, che anche grazie al cinema ha iniziato.
“Credo che il rap mi abbia salvato la vita, non so senza il rap dove sarei, però io credo sia un po’ come una vocazione, lo senti dentro, nelle vene e quando ho visto il primo film ‘Pensieri pericolosi’ con Michelle Pfeiffer e la colonna sonora di Coolio i miei occhi si sono aperti, ho trovato ragazzi che facevano rap e ho deciso che volevo far parte di quel mondo”.
Di recente Clementino ha preso parte anche a “Zeta”, primo film italiano sul rap di Cosimo Alemà. Ha provato anche a fare l’attore ma ha capito presto che la sua strada era la musica. Il rap per lui può lanciare un messaggio di riscatto sociale, esprimere un problema.
“Nelle mie canzoni parlo di tantissime cose, dall’immigrazione alla violenza sulle donne, dalla disoccupazione alla speranza, poi ci sono canzoni legate alla legalizzazione della marijuana, o brani ironici, ma la mia specialità forse è la speranza, come ne ‘O’Vient’ o ‘Da che parte stai’ con Pino Daniele, o in ‘Fratello con Jovanotti’.
Clementino sarà in tournée tutta l’estate con “Ultimo round tour”. Dopo aver collaborato con grandi nomi della musica italiana ha però un sogno.
“Spero in una collaborazione con Manu Chao”.