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Chaumont, sulla Loira il castello-parco delle feste mondane

Roma – Fu il castello di Caterina de’ Medici; oggi Chaumont sur Loire è una delle grandi attrazioni della vallata della Loira, non solo maniero elegantissimo ma anche grande parco naturale e centro d’arte contemporanea.


Immagini giardino esterno e serra tropicale E da quest’anno, si è reinventato per attirare i visitatori anche nel pieno dell’inverno, sempre nel tema dell’attenzione alla natura, con un giardino all’aperto e due serre, una tropicale riscaldata con piante rigogliose come palme e banani, e una serra fredda dove le piante si riparano dai rigori dell’inverno, come spiega l’addetto stampa Dominique Jauzenque.


“Qui siamo nella serra tropicale; per la prima volta quest’anno a Chaumont abbiamo creato tre giardini invernali per mostrare che l’arte del giardino non si interrompe d’inverno. Questa è la serra fredda, ma d’estate è il ristorante della tenuta, con un vero atelier di cucina”.


Chamount ha una storia unica e affascinante. Qui visse Caterina de’ Medici, in stretta intimità con i suoi astrologi Ruggeri e Nostradamus, che avevano accesso diretto alla camera della Regina. Il castello passò poi a Diane de Poitiers. Qui, anche Madame De Stael tenne il suo salotto durante gli anni dell’esilio impostole da Napoleone.


Ma Chaumont conobbe un vero periodo di gloria alla fine dell’Ottocento grazie a Marie Charlotte Constance Say, ereditiera degli zuccherifici Say, fidanzata del principe di Broglie, che si innamorò del castello.


“La principessa di Broglie trasformerà Chaumont; lo ristruttura, installa persino il riscaldamento, l’acqua corrente e l’elettricità, e vi tiene delle feste sontuose fino al 1947 quando vende il castello allo Stato”.


All’epoca della principessa di qui passarono tutti i monarchi, i notabili e gli artisti dell’epoca. I mobili originari, venduti a pezzi e bocconi al vicinato, sono stati recuperati in anni recenti grazie agli inventari.


Ma Chaumont oggi è anche un centro di esposizione di arte, con opere create da grandi protagonisti della scena contemporanea appositamente per gli ambienti del castello, dalle stalle alla cappella di Caterina de’ Medici, un esempio raro e prezioso di utilizzo degli spazi monumentali.