Milano – Una visita in un quartiere popolare simbolo della periferia milanese, Quarto Oggiaro, con un incontro con i rappresentanti delle tante associazioni attive nella zona e un pranzo a casa di Luciana, una volontaria da anni impegnata in questa zona storicamente “difficile” che sorge a nord-ovest della città. E’ stata questa la giornata milanese della presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha girato il quartiere tra Villa Scheibler e piazzetta Capuana, area trappata al degrado, allo spaccio e alla criminalità anche grazie all’impegno del Terzo settore.
“Ho iniziato questo giro da un un anno, ho girato diverse città e continuerò a farlo, perché nel tempo in cui c’è la crisi della politica, allora le Istituzioni devono riuscire a far capire che invece c’è ascolto, c’è la facoltà di voler soddisfare i bisogni delle persone” ha spiegato Boldrini sottolinenado che “c’è un disperato bisogno di colmare quel divario che si è creato tra le Istituzioni e i cittadini e io cerco di fare la mia parte”. “Gli Enti locali devono fare delle scelte molto oculate senza trascurare le periferie e al tempo stesso, a livello nazionale, bisogna investire sempre più risorse nelle periferie” ha continuato la presidente evidenziando che “è da qui che bisogna ricominciare per rilanciare questo rapporto di fiducia” tra Istituzioni e cittadini.
Infine, sulla massiccia presenza di immigrati nelle periferie, Boldrini ha spiegato “credo che l’integrazione non avvenga con la bacchetta magica, sull’integrazione bisogna investire, fare dei percorsi realistici, chiari, a tappe, con doveri e opportunità, perché altrimenti anche gli italiani più ben disposti rischiano di essere preda della paura e questo non possiamo permettercelo”.