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Ai Lincei la consegna dei Premi Feltrinelli, i Nobel italiani

Roma – Il matematico belga Jean Bourgain (62 anni) è il vincitore del Premio Alberto Feltrinelli 2016, considerato il Nobel italiano anche per l’entità del Premio pari a 250mila euro. Verrà premiato venerdì prossimo 11 novembre all’Accademia dei Lincei dal presidente, il professor Alberto Quadrio Curzio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017.


Insieme a Bourgain saranno premiati cinque scienziati italiani (ai quali andranno 65 mila euro ciascuno): Roberto Regazzoni e Pietro Salinari per l’astronomia, Bruno Coppi per la chimica e fisica, Roberta Oberti per le geoscienze e Alberto Mantovani per le scienze biologiche.


“I Premi Antonio Feltrinelli – dice in questa intervista il presidente dei Lincei Quadrio Curzio – derivano da un lascito che questa straordinaria personalità fece nella prima parte del secolo scorso all’Accademia e che l’Accademia eroga ogni anno in conformità alle sue volontà. Quest’anno tocca alle scienze matematiche, fisiche e naturali; l’anno prossimo toccherà alle discipline morali, storiche e filologiche.


“Bourgain è un grande matematico che ha ricevuto il premio Field per la matematica, equivalente e anche superiore al Nobel, in analogia con il nostro Enrico Bombieri, che prese il Premio Field molti anni fa e che è un socio dell’Accademia. Quindi credo che la capacità dell’Accademia di individuare le eccellenze nel campo della matematica è se non un unicum, certo un nostro carattere distintivo. I vincitori italiani rappresentano nei rispettivi campi l’eccellenza e il premio per la biologia è andato a Mantovani che è un’autorità mondiale e che il giorno stesso diventerà socio dell’Accademia, il che mi rallegra molto perchè sono due eventi decisi da organismi diversi che sono giunti allo stesso risultato.


“Così come mi rallegra che per le geoscienze sia premiata la professoressa Oberti, il che conferma una crescente apertura dell’Accademia alla parità di genere. Non meno significativi sono i premi per l’Astronomia a Ragazzoni e Salinari e per la chimica e fisica al professor Coppi”.


Nell’assemblea di venerdì verranno anche accolti 34 nuovi accademici tra cui, oltre a Mantovani, anche il professor Massimo Cacciari, noto sia come filosofo sia come politico, e l’archeologo Adriano La Regina, già sovrintendente a Roma. “Qui vorrei sottolineare – dice ancora Quadrio Curzio – che il processo di cooptazione in Accademia è lento e complesso, perchè non premia solo il merito scientifico conseguito eventualmente con una scoperta, ma anche la lunga militanza scientifica, perchè nell’Accademia si cerca anche quella saggezza scientifica che viene dalla lunga capacità di studio e che consente di leggere il presente alla luce del passato. Non è solo prendere il migliore oggi, ma valutare la lunga militanza, tradizione, competenza oltre all’eccellenza.


“Vorrei segnalare anche un’altra persona che viene cooptata ed è l’indiana Bina Agarwal, scelta tra i soci stranieri, personalità straordinaria non solo per le sue ricerche scientifiche ma anche perchè, con un lungo periodo di militana politica in India, anche esposta a rischi, è riuscita ad ottenere una modifica della legge di successione dello Stato indiano del Kerala per far partecipare anche le donne all’ereditarietà della terra, dopo aver dimostrato nei suoi studi che l’accesso delle donne alla proprietà terriera favorisce una migliore gestione dell’agricoltura e dunque dell’alimentazione”.