Roma – “I libri che hanno fatto l’Europa”, da Carlo Magno all’invenzione della stampa, 180 preziosissimi manoscritti latini, romanzi, greci, arabi ed ebraici sono in mostra alla Biblioteca dell’Accademia nazionale dei Lincei e corsiniana, accanto all’Orto botanico a Roma.
L’accademico e curatore dell’esposizione Roberto Antonelli:
“Qui ci sono lo straordinario fondo della biblioteca corsiniana, sia di stampati che di manoscritti, che ha fornito l’80% dei manoscritti in esposizione – spiega – Sono i libri che hanno garantito la continuità dell’educazione letteraria e scientifica dall’antichità fino ai giorni nostri”.
Tra i tesori in mostra fino al 22 luglio:
“Diciamo la grande Bibbia Atlantica, un esemplare di 18 chili che potete ammirare nella prima sala, il Tristano corsiniano, che è un volgarizzazione in volgare veneto del Tristano e Isotta, con delle bellissime miniature, il Roman de la Rose, il più grande romanzo allegorico del Medioevo in antico francese e i Trionfi del Petrarca della Corsiniana miniati da uno straordinario miniaturista del 15esimo secolo”, sottolinea.
“L’idea di raggrupparli – rivela – è nata dalle ricerche che stiamo conducendo da vari anni indirizzate a chiedere che come si è fatta un’Europa dell’euro, si faccia un’Europa della cultura”.
Susanna Nobili, curatrice dell’allestimento aggiunge: “Lo sforzo dell’allestimento è stato quello di ricreare stanze nelle stanze, lasciando invariata e visibile la magnificenza delle pareti e dei soffitti”.
Rossanna Rummo, direttrice generale biblioteche e istituti culturali del Mibact, che ha concesso i prestiti delle grandi biblioteche pubbliche romane, conclude: “Realizzare una mostra sui libri che costituiscono il nostro dna, non solo italiano, ma di tutta l’Europa, questo è il momento giusto per farlo”.