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A Firenze dove i pulmini Volkswagen tornano a nuova vita

Roma – Una vera e propria passione per i pulmini Volkswagen, trasformata in lavoro. Mauro Altamore, se ne è innamorato quando lavorava in Brasile e ora li importa dal Sudamerica a Firenze, nalla sua officina T1 Specialist, dove li restaura e li rivende.


Tanti modelli e colori per un cult, il furgoncino hippie per eccellenza che conobbe i suoi periodi migliori negli anni ’60, ma che ancora oggi attrae collezionisti e appassionati.


Mauro Altamore: “Giri la chiave e vai, questo vetro che veniva montato con questa apertura ti fa capire che era come andare in moto, ti fermavi dove volevi, potevi dormirci dentro, insomma di bambini qui dentro pare ce ne siano nati tanti, concepiti più che altro”…


Nove posti, un ampio spazio per mangiare, robusto e con un motore perfetto. Ne è convinto Giacomo Nucci, meccanico, che lavora con lui, amante dei Volkswagen, che giudica indistruttibili. “I mezzi moderni è difficile che arrivino a 50 anni di utilizzo, questi qui sicuramente con un’adeguata manutenzione possono farne altri 50”.


Sistemare un pulmino richiede circa sei mesi di tempo e non è economico: il costo può aggirarsi tra i 10mila e i 50mila euro. Perché molti pezzi sono ormai fuori produzione e difficili da recuperare. Ci sono poi i “puristi” che vogliono mantenere i segni del tempo, come la ruggine sulla carrozzeria. Per un effetto vintage e più originale. Ma al giorno d’oggi i pulmini vengono acquistati anche da importanti aziende, soprattutto di moda, per usarli come sfondo originale di spot e campagne pubblicitarie. In fondo la loro immagine è da sempre stata associata a qualcosa di positivo.