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GF, ex concorrente svela cifre e retroscena: “Ecco quanto ci pagavano”


Sono passati 25 anni dalla prima storica edizione del Grande Fratello, ma il reality show continua a far parlare di sé, anche grazie ai racconti di chi c’era davvero. Uno di questi è Lorenzo Battistello, cuoco e imprenditore, tra i dieci partecipanti che nel 2000 varcarono per la prima volta la porta rossa della Casa più spiata d’Italia e che ora ha deciso di svelare alcuni retroscena sul reality e sui compensi destinati ai concorrenti.


Quanto guadagnano i concorrenti del Grande Fratello? Un ex concorrente risponde e racconta le differenze con le nuove edizioni


In un’intervista rilasciata a Fanpage, Battistello ha raccontato com’è iniziata la sua avventura televisiva:
“Mi capitò di leggere l’annuncio in televisione. Mi incuriosii. Inizialmente pensai che si trattasse di un gioco a premi e decisi di tentare. Magari avrei potuto vincere dei soldi”, ha spiegato. Dopo il primo contatto telefonico, fu convocato a Milano per i casting, poi a Roma. Ed è lì che cominciò a realizzare che si trattava di qualcosa di più grande:
“Fu un momento particolare, non volevo più proseguire. Un ruolo decisivo lo rivestì proprio mia madre. ‘Vatti a fare un giro a Roma e vedi cosa ti propongono’, mi disse”.


Lorenzo sottolinea come, rispetto alle edizioni attuali, lo spirito del reality fosse completamente diverso: “Nessuno di noi si preparava per la puntata del giovedì sera. Io per l’intera permanenza non misi mai le scarpe. A malapena ci truccavamo, non sapevamo come l’Italia ci vedesse”. Anche il confessionale, oggi centrale nelle dinamiche del gioco, veniva vissuto come una formalità: “Lo percepivamo come un obbligo. Non immaginavamo come i nostri sfoghi potessero essere usati all’esterno”.


Il confronto con il GF di oggi è netto. Niente ospiti, niente messaggi, niente suite o tuguri, e nemmeno immagini in studio: “La sera del collegamento sentivamo solo la voce della Bignardi. Non ci venivano mostrate clip sugli avvenimenti della settimana”. La Casa? Minuscola e scomoda: “Due camerette da cinque, letti attaccati e con i cassetti che spesso non riuscivamo ad aprire. Non esisteva privacy”.


Uno degli aspetti più curiosi riguarda il compenso: “Per la permanenza in casa ricevetti 100 mila lire al giorno in gettoni d’oro. Mia zia credo ne abbia ancora qualcuno, glielo regalai”.


Oggi, Lorenzo vive in Spagna e ha un’attività avviata, ma sul ritorno al reality ha le idee chiare: non rifarebbe mai quell’esperienza.


Foto: LaPresse.