Roma – Una lunga fila di persone, tra amici, colleghi e gente comune, sta rendendo omaggio dalle 10 di mattina a Fabrizio Frizzi, il presentatore tv morto a 60 anni in seguito ad una emorragia cerebrale, alla Rai di viale Mazzini a Roma dove è stata allestita la camera ardente. Almeno in 200 erano già in coda prima dell’apertura dei cancelli con il traffico rallentato in prossimità della sede Rai. Tra le personalità che hanno reso omaggio a Frizzi i fratelli Beppe e Rosario Fiorello, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Flavio Insinna, Max Giusti, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fondazione Telethon di cui il conduttore tv scomparso è stato sempre un protagonista di primo piano, se non l'”anima” della campagna, l’attore Alessandro Haber, Bruno Vespa.
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Frizzi, Max Giusti: Fabrizio una persona generosa, educata e piena di valori
La tv filtra sempre le personalità. Credo che di Fabrizio si sia sempre visto che era una persona altruista, generosa, disponibile, educata, piena di valori. Spesso però quando si spengono le telecamere le persone non sono così, Fabrizio invece era esattamente così, anzi un po’ di più.
Così Max Giusti ha ricordato il collega Fabrizio Frizzi, scomparso a 60 anni, a cui ha reso omaggio alla camera ardente alla sede RAI di viale Mazzini a Roma.
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Frizzi, Paolo Belli: “Fabrizio è l’amico che tutti dovrebbero avere”
L’amico che tutti dovrebbero avere, una delle persone più belle che abbia mai conosciuto nella mia vita. Non solo nel mondo dello spettacolo. Lascerà un vuoto soprattutto alla bimba e a Carlotta, lo ha lasciato a noi, figuriamoci a loro.
Così Paolo Belli ricorda commosso Fabrizio Frizzi, il conduttore scomparso a 60 anni.
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Frizzi, Montezemolo: “Sono vicino alla figlia Stella e a Carlotta”
Fabrizio era sempre il primo a telefonare e a fare i complimenti con il sorriso, io sono vicino con molto affetto alla piccola Stella e a sua moglie che in questo periodo è stata eccezionale.
Così, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fondazione Telethon, ricorda Fabrizio Frizzi alla camera ardente alla sede Rai di viale Mazzini a Roma. Il conduttore tv scomparso è stato sempre un protagonista di primo piano e volto della campagna della Fondazione.
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Immagine di copertina tratta dal video