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È morto il papà dell'”Uomo Tigre” e di “Mimì e la nazionale di pallavolo”

Un’intera generazione è cresciuta sognando una vita di soddisfazioni e traguardi, raggiunti grazie ai sacrifici fatti e alle lotte affrontate, seguendo l’esempio dei personaggi dei suoi cartoni animati. Purtroppo storie come quelle dei cartoni animati di quell’epoca non se ne vedono da tanto e a perderci sono senz’altro le nuove generazioni.


Il papà dell’Uomo Tigre e di Mimì e la nazionale di pallavolo è morto lasciando oltre 30 opere all’attivo. Keiichiro Kimura si è spento a ottant’anni e verrà ricordato da intere generazioni come il regista e character designer di cartoni come L’Uomo Tigre, Mimì e la nazionale di pallavolo, Trider G7 e ancora Cyborg 009, Sam ragazzo del West e Sally la maga.


Kimura si occupava dell’animazione e del character design. Dava una fisionomia ai personaggi, dava loro una profondità psicologica e poi li animava, in modo che il loro movimento fosse credibile sullo schermo.


La sigla dell'”Uomo Tigre”



La sigla di “Mimì e la nazionale di pallavolo”



Video: Youtube